Pensieri giornalieri

Io sono mio

DAlterius non sit qui suus esse potest («Non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso»).

Pensiero del 25 aprile 2015

FQuesta specie di insegna si trova in un volume del 700. Il possessore di quel volume e di altri aveva voluto in tal modo affermare l’amore per la libertà come un bene prezioso che dev’essere difeso a ogni costo e, se perso, dev’essere subito riconquistato. Il detto ha origini medievali. L’amore per la libertà è, certo, un valore da ribadire senza riserve, soprattutto in un tempo in cui i condizionamenti sono sottili e nascosti e ben più pericolosi di quelli plateali di una dittatura. Pensiamo solo alla rete fitta che ci avvolge attraverso i messaggi pubblicitari e, in genere, la comunicazione di massa. Ci può, però, essere un rischio anche in queste affermazioni di libertà quando diventano esasperate: chi non ricorda lo slogan «lo sono mia!» del proto-femminismo? Paolo ai Corinzi ricorda che bisogna saper rinunciare alla libertà per amore dell’altro. La consacrazione a un ideale alto di amore, di giustizia, di fede può comportare una donazione della nostra libertà per una maggiore libertà interiore.